Il Pilota

Nell'alba di piombo
Il mare increspa
E ingigantisce al largo.
Alla violenta tramontana
Il gelo s'insinua,
traverso pesanti cerate e lane,
sino alla pelle nuda.
Il volto di marmo,
cosi le mani
che s'attanagliano
ad un pendolo di canapa e legno,
per scalare l'alta parete di ferro,
rorida di mare.
L'onda sciacqua e frange
Al disotto
E rugge il vento;
l'uomo,
legno su legno,
conquista una tolda instabile.
Poi, lassu',
tra volti tutti di mare,
una rude stretta di mano,
asciutte, brevi parole,ordini, ripetuti cantilenando.
Sale grondante la catena in cubia,
al vento porge il fianco,
rollando, lo scafo,
mentre il bronzo delle pale
taglia l'onda
La nave muove
Per il sicuro porto.